Scruterà sotto la crosta ghiacciata di Ganimede, Europa e Callisto per determinarne la natura. Stiamo parlando del radar Rime (Radar for Icy Moons Exploration) a bordo della missione Esa Juice (Jupiter Icy Moons Explorer), il primo del suo genere ad eseguire misurazioni dirette del suolo di mondi nel Sistema Solare esterno.
Nei giorni scorsi – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – Rime è stato sottoposto a una serie di test per verificare il funzionamento dell’antenna che è stata montata su un simulatore della navetta e poi appesa a una distanza di 150 metri sotto un elicottero che si è mosso tra i 50 e i 320 metri dal suolo.
«Il test è stato fondamentale per comprendere il comportamento dell’antenna – ha detto Lorenzo Bruzzone dell’Università di Trento, responsabile di Rime – uno strumento che ci permetterà in ultima analisi di eseguire misurazioni altamente accurate degli echi radar riflessi al di sotto della superficie ghiacciata delle lune gioviane».
Juice inizierà il suo viaggio nel 2022 e giungerà a destinazione nel 2029. Il radar sarà posizionato su di un braccio di 16 metri che verrà dispiegato subito dopo il lancio di Juice. Una volta giunto in prossimità dei suoi obiettivi, studierà l’atmosfera turbolenta di Giove e i suoi campi magnetici per poi dedicarsi alla scoperta delle sue lune, dove si ritiene possano essere presenti oceani di acqua liquida sotto la crosta ghiacciata che potrebbero ospitare eventuali forme di vita.