Dal 1944 al 2013 in Italia i terremoti sono costati 188 miliardi di euro (2,7 miliardi l’anno): lo rende noto l’Ance, in occasione del convegno ‘Ecobonus e Sismabonus‘. Si tratta di “un costo elevatissimo in termini economici e di vite umane che poteva essere arginato se in questi anni si fosse investito nella prevenzione“. Secondo l’associazione dei costruttori “per mettere in sicurezza il patrimonio abitativo, nelle aree a piu’ alto rischio, occorrono interventi per circa 105 miliardi di euro“.
Sono 11 milioni gli edifici, residenziali e non, che sorgono in aree ad alto rischio sismico e 19 milioni le famiglie che abitano in queste zone. Inoltre, il 74% delle case presenti in queste aree sono state costruite prima della legge antisismica.
“I numeri ci dicono chiaramente che non c’è tempo da perdere“, avverte il presidente dall’associazione dei costruttori edili, Giuliano Campana.