“Una conta dei danni è impossibile. Migliaia e migliaia di case crollate, migliaia e migliaia di sfollati. Tantissime abitazioni sono inabitabili“: è questa la situazione in Messico a seguito del terremoto verificatosi il 19 settembre, così come descritta da monsignor Ramon Castro vescovo di Cuernavaca al Siri, il servizio di informazione religiosa della Cei. “Secondo le prime stime, nella nostra diocesi ci sono 111 chiese danneggiate che non si possono utilizzare, stiamo improvvisando nei cortili luoghi per celebrare la messa e assistere il nostro popolo spiritualmente. Sono giorni davvero tristi, drammatici, dolorosi. Ma se certamente sono crollate le case, le chiese, i paesi, non sono crollate la fede, la speranza, la fortezza che ci fanno andare avanti“.