Terremoto – “Balla” la terra intorno allo Stretto di Messina, tra Sicilia nord/orientale e Calabria meridionale: dopo la scossa di magnitudo 3.3 che alle 06:28 di ieri mattina ha colpito il Golfo di Patti ad appena 7.4km di profondità, distintamente avvertita a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Capo d’Orlando e Messina, numerose altre scosse hanno interessato l’area calabro-sicula. La prima, sempre ieri mattina alle 12:29, con epicentro nelle acque dello Stretto di Messina, al largo di Letojanni e Taormina: magnitudo 2.2 a 9.1km di profondità. Poi stamattina alle 06:42 in Aspromonte, con epicentro a San Procopio (Reggio Calabria), vicino Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli e Melicuccà, tra le colline nord del massiccio reggino e la dorsale di Seminara e Palmi che porta alla piana di Gioia Tauro: magnitudo 2.3 ad appena 4.9km di profondità, quindi molto superficiale. Infine l’ultima poco fa, alle 14:57 di magnitudo 2.3 con epicentro nel mar Jonio al largo di Catania e a 24.8km di profondità.