La domanda, due volte l’anno, è sempre la stessa: lancette avanti o indietro? Il consueto cambio dell’ora sta per arrivare: sta per iniziare ottobre, il mese in cui torna l’ora solare. Saluteremo quindi l’ora legale introdotta lo scorso marzo per favorire il risparmio energetico grazie alle ore di luce estive.
E’ iniziato il conto alla rovescia per lo spostamento delle lancette un’ora indietro: nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, alle 3 di notte, dovremo impostare il nostro orologio alle 2.
L’ora solare ci consentirà di dormire 60 minuti in più ma ridurrà le ore di luce del giorno, “anticipando” il tramonto.
In Italia la prima adozione dell’ora legale (nata da un’intuizione di Benjamin Franklin) è datata 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L’ora legale tornò in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e proseguì durante la ‘ricostruzione’ fino al 1948: è proprio in quell’anno che lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia, al 29 febbraio. Per i diciotto anni successivi l’ora solare tornò a dominare per tutti e dodici i mesi dell’anno mentre l’adozione definitiva di quella legale si ebbe nel ’66, dal 22 maggio al 24 settembre. Si continuò, con inizio dell’orario estivo nella tarda primavera, fino al 1979: nel 1980 lo spostamento delle lancette fu anticipato al 6 aprile, ma dal 1981 in poi la domenica di riferimento per l’inizio dell’orario ‘estivo’ è sempre stata l’ultima di marzo e quella per il ritorno della ‘solarità’ l’ultima di ottobre.
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Ecco come scongiurare disturbi del sonno
Questi i consigli di Assosalute per evitare di imbattersi nei disturbi del sonno, non solo in occasione del cambio dell’ora:
1) Fare attenzione alle ‘porte’ del sonno: l’organismo si adatta a riposare sempre a una stessa ora, mentre a volte si fatica a prendere sonno quando si va a dormire più tardi. È, quindi, consigliabile mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario.
2) Bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio, quindi, ‘bloccare la luce’ e tenere la zona notte buia per evitare di svegliarsi prima e di perdere sonno.
3) Sarebbe, poi, opportuno fare una cena intelligente, vale a dire non mangiare troppo tardi la sera ed evitare comunque pasti pesanti, ricchi di grassi che possono sempre disturbare la qualità del riposo, soprattutto se si va a dormire poco dopo aver mangiato.
4) Come il rumore, anche una temperatura eccessivamente elevata – molto più che un clima freddo – rende difficile il riposo. L’ideale è mantenere la camera da letto intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare un microclima più o meno favorevole al riposo.
5) È consigliabile non stare a letto senza dormire: se non si riesce a prendere sonno, conviene piuttosto alzarsi, magari per dare tempo all’organismo di prepararsi al riposo, sfruttando la lettura di un buon libro o l’ascolto di musica.
6) L’attività fisica andrebbe fatta qualche ora prima di prendere sonno, altrimenti c’è il rischio di avere un’eccessiva stimolazione dell’organismo che rilascia sostanze legate allo sforzo e può, quindi, avere effetti ‘eccitanti’.
7) Bisogna fare attenzione agli alcolici, possono dare una sensazione di sonnolenza, ma, quando termina l’effetto, si rischia di svegliarsi nel cuore della notte e riprendere sonno diventa difficile. Allo stesso modo niente bevande gassate contenenti caffeina per non parlare di tè o caffè, la sera. Meglio preferire tisane o infusi.
8) Se avete dormito poco e male, evitate durante il giorno di abusare di caffè o simili che potrebbero avere un effetto negativo sull’irritabilità. Al contrario, tenete duro fino a sera così da andare a letto davvero stanchi e avere la sicurezza di fare un buon riposo.