Solo in Italia sono 450mila casi di tumore al seno, 50mila quelli nuovi ogni anno e 500 carcinomi della mammella maschile, numeri allarmanti che meritano attenzione e approfondimento scientifico: tutte le novità in oncologia chirurgica, medica e radioterapia, i cambiamenti importanti nella programmazione della strategia terapeutica di questa patologia, una chirurgia più conservativa e una migliore sopravvivenza, saranno al centro della riflessione da parte di numerosi esperti, venerdì 22 e sabato 23 settembre al Palacultura di Messina, in occasione del corso “Controversie e nuovi scenari nel carcinoma della mammella“, promosso dal prof. Mario Mesiti e dal dott. Pietro Spadaro. Diagnostica radiologica, mammografia digitale integrata da tomosintesi, diagnostica ecografica, sistemi di prelievo istologico mirato (microbiopsia stereotassica), chirurgia plastica, chirurgia conservativa dell’ascella, farmaci e innovative strategie di cura tra gli argomenti in programma. Prenderanno parte molti specialisti in oncologia, tra cui il prof. Francesco Schittulli, presidente nazionale della LILT, con una lecture sul futuro della senologia e il prof. John Crown del St Vincent Hospital di Dublino, uno dei massimi esperti mondiali, che parlerà del futuro delle terapie sistemiche, mentre un suo collaboratore, il messinese dott. Giuseppe Gullo, farà il punto sull’impiego della chemioterapia neo-adiuvante o preoperatoria. Saranno presenti anche il prof. Corrado Tinterri, direttore Breast European School of Oncology di Milano, Paolo Veronesi e Pietro Caldarella dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano e tanti primari siciliani. Il convegno è suddiviso in 4 sessioni scientifiche ed è patrocinato da LILT, AIOM, AIRO, Ordine dei medici e odontoiatri e Università di Messina. L’evento prevede 10 crediti ECM.