L’uragano Irma si sta rafforzando di ora in ora e dopo aver raggiunto la categoria 5, la massima nella scala, con raffiche di vento che sfiorano i 300 chilometri orari si avvicina minacciosa alle Antille e alla Florida. Nello stato americano è già stato dichiarato lo stato di emergenza. Secondo il Servizio Meteo Nazionale Usa Irma si è di fatto trasformata in un uragano di categoria 5 “potenzialmente catastrofico“. L’uragano si avvicina a gran velocità alla costa est degli Stati Uniti pochi giorni dopo che Harvey ha devastato il Texas. Irma dovrebbe toccare terra nelle Antille francesi oggi o domani mattina prima di dirigersi verso Portorico, Haiti, Cuba e la Florida. Il Centro nazionale Uragani (Nhc), che si trova a Miami, ha annunciato oggi l’aumento della potenza dell’uragno che ha un fronte che si muove a 22 chilometri all’ora verso ovest e si prevede che possa far cadere fino a 45 centimetri di pioggia. “Questo volume di pioggia potrebbe causare inondazioni e smottamenti potenzialmente mortali“, ha avvertito il Centro uragani.
Intanto le scuole e gli edifici governativi sull’isola di Guadalupa sono stati chiusi, mentre gli ospedali hanno fatto scorta di medicinali, cibo e acqua potabile. Coloro che vivono in zone della costa sono stati evacuati. Secondo i meteorologi le due località turistiche delle isole di Saint Barthelemy e Saint Martin, dove sono previsti da 100 a 300 millimetri di pioggia, saranno particolarmente colpite da Irma.
“Non ci sono precedenti“: e’ l’allerta lanciata dal governatore di Puerto Rico, Ricardo Rosello’ Nevares, commentando la minaccia che rappresenta per l’isola caraibica l’uragano Irma, diventato oggi di categoria 5. “Non voglio allarmare nessuno, ma dobbiamo prendere molto sul serio” l’arrivo di Irma, ha precisato alla stampa Nevares, sottolineando quanto sia importante approfittare delle prossime ore per lasciare le proprie abitazioni nelle aree dove con ogni probabilità ci saranno inondazioni. Il governatore ha inoltre reso noto di aver attivato la “fase 3 del piano di emergenza” in tutto il territorio dell’isola, fatto che prevede tra l’altro l’allestimento dei rifugi e l’evacuazione appunto delle zone che possono subire inondazioni, crolli o altri rischi per i cittadini. Oggi non ci sono state scuole e gli uffici pubblici sono rimasti aperti solo per qualche ora. Sono stati d’altra parte cancellati gran parte dei voli in partenza dall’aeroporto di San Juan e diretti verso le piccole Antille.
Il governo olandese ha deciso di inviare 100 marines in alcune isole dei Caraibi, tra cui St. Maarten, per aiutare la popolazione di fronte all’arrivo imminente dell’uragano. Il governo olandese ha precisato oggi che un primo contingente di marines e’ già giunto dall’isola di Aruba a St. Maarten in un aereo della guardia costiera. Altri marines sono in viaggio per St. Eustatius e Saba. Due navi della Marina danese, di stanza nei Caraibi, si stanno dirigendo verso le isole per fornire aiuti e riparare le infrastrutture vitali dopo il passaggio di Irma. L’isola di St. Maarten e’ una ex colonia olandese indipendente che si affida ai Paesi Bassi per questioni di difesa e di relazioni esterne.
I preparativi in vista dell’arrivo dell’uragano Irma sulle coste della Florida “devono essere accelerati” ha sottolineato l’Nhc. Il governatore dello stato Usa Rick Scott ha dichiarato che l’uragano Irma è “una grave minaccia per l’intero stato della Florida” e ha chiesto al presidente americano Donald Trump di dichiarare lo stato di emergenza. Il momento più drammatico è atteso da venerdì notte a lunedì. Sono già stati emanati i primi ordini di evacuazione che riguardano le aree più a rischio di Miami e le isole Keys, entrambe popolari mete turistiche. “L’uragano e’ diventato troppo pericoloso, rappresenta una minaccia troppo grande per rinviare ulteriormente ogni azione“, ha ammonito il sindaco della contea Miami Dade, Carlos Gimenez durante un briefing con i cronisti. Per quanto riguarda le Keys, nella contea Monroe, l’ordine di evacuazione sara’ obbligatorio a partire dalle 7 di domani mattina per tutti i turisti mentre per i residenti l’evacuazione scatterà alle 19 di domani, secondo quanto reso noto dalle autorità in un comunicato.
Intanto nell’Atlantico si è formata la tempesta tropicale Jose, che si trova a più di 2.400 chilometri dalle Piccole Antille. E’ previsto che si rafforzi nelle prossime 48 ore e potrebbe trasformarsi in uragano entro venerdì, dirigendosi su un percorso simile a quello già toccato da Irma.