Siamo a Sorrento. E’ qui che si trova il Vallone dei Mulini, uno dei luoghi abbandonati più fotografati al mondo. Situato alle spalle di piazza Tasso, questo posto è stato inserito, dal famoso sito giornalistico americano Buzzfeed, nella lista dei 30 luoghi più affascinanti del pianeta, conquistando, col tempo, anche i social, con milioni di visualizzazioni. Il Vallone vanta una storia affascinante. Osservato dall’alto, affacciandosi dalla ringhiera di Via Fuorimura, appare come un profondo solco che attraversa la montagna. La sua nascita risale a circa 35 mila anni fa, a causa di un’eruzione dei campi Flegrei che ricoprì di detriti la zona che si estende da Punta Scutolo a Capo di Sorrento. Le acque sorgive che formavano ruscelli dalla bassa portata, scavarono una profonda e stretta gola, in cerca di uno sbocco verso il mare. Nel corso degli anni, nel fondo della Valle, sorsero un mulino, utilizzato in tempi antichi per la macinazione del grano; il cui utilizzo cessò a inizio 1900; annesso al quale si trovava una segheria, alimentata dalle acque sorgive che scendevano dalle colline e che serviva per la lavorazione di numerosi tipi di legno, da cui nascevano manufatti artigianali lavorati ad intarsio, oltre ad un lavatoio pubblico in cui le donne andavano a fare il bucato. Vero e proprio punto di ritrovo per la popolazione locale, il Vallone venne abbandonato nella seconda metà dell’800 per via della costruzione di Piazza Tasso che l’ha isolato e ha chiuso tutte le vie di comunicazione possibili per raggiungerlo.