Una violenta scossa di terremoto magnitudo 8.1 (8.2 per il centro sismologico messicano) è stata registrata dall’Istituto Geofisico statunitense USGS al largo del Messico alle 06:49 ora italiana. Il sisma è stato rilevato a 69,7 km di profondità a 87 km sudovest di distanza dalla località di Pijijiapan (Messico).
L’epicentro si trova sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala. Il centro di allerta tsunami del Pacifico (PTWC) ha attivato l’allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. L’allarme tsunami diffuso dall’USGS (USGS) indica la possibilità di onde altre più di tre metri.
Si registrano inoltre numerose repliche: la più forte delle nuove scosse è stata di magnitudo 5,7 a dodici minuti da quella più forte e poi altre tre tra 5.4 e 5.2. L’epicentro è sempre al largo della costa del Chiapas.
È salito a 37 morti in Messico il bilancio del terremoto che ha colpito il sud del Paese. Lo riferiscono le autorità locali, precisando che 25 morti sono stati registrati nello Stato di Oaxaca, 9 in Chiapas e 3 nello Stato di Tabasco.
Due persone sono rimaste ferite in Guatemala: lo hanno fatto sapere le autorità locali, sottolineando che almeno 24 abitazioni sono state distrutte, secondo il bilancio preliminare. I feriti sono stati registrati vicino al confine con il Messico, nel dipartimento di San Marcos. Danni, invece, nei dipartimenti di Sacatepéquez, Quetzaltenando e Huehuetenango.
Gran parte di Città del Messico è rimasta senza luce in seguito al sisma. Numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada. Il presidente del Messico Enrique Pena Nieto ha reso noto via Twitter di aver “attivato il comitato nazionale di emergenza” e i “protocolli della protezione civile“.
Il terremoto è stato avvertito nel Chiapas e negli stati di Puebla, Veracruz e Guerrero.
In Guatemala la violenza del fenomeno è stata classificata a 7.3 della scala Richter, secondo le prime informazioni fornite dall’Instituto Nacional de Sismologia, Vulcanologia, Meteorologia e Hidrologia (Insivumeh): il terremoto è stato avvertito sia nella capitale, Città del Guatemala, sia in altre aree del paese e subito dopo la scossa si sono verificate interruzioni nelle telecomunicazioni e internet.
Il governo di El Salvador ha predisposto le misure di evacuazione delle aree costiere in caso si concretizzi il rischio tsunami. Il governo del Guatemala ha invitato i cittadini a mantenere la calma con un tweet del presidente.
“Il sisma più violento della storia del Paese”
Il terremoto è stato il più violento mai registrato nella storia del Paese: lo ha reso noto Xyoli Perez, direttore del servizio Sismologico nazionale, secondo cui potrebbero cambiare ancora la valutazione dell’intensità dato che “si sta lavorando alle revisioni con più dati“.
Il Messico si trova sul punto di incontro di 5 placche tettoniche, ed ha sempre avuto un’attività sismica molto significativa: l’evento più devastante finora e’ stato quello del 19 settembre 1985 (un terremoto di 8,1 gradi, che causò 10mila morti, lasciò 45mila persone senza tetto e fece crollare un terzo degli edifici della capitale).