AIDAA: troppi morti, fermare la caccia subito

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In poco meno di un mese, a causa di quelli che chiamano incidenti di caccia, sono morte cinque persone uccise a fucilate, sette sono rimasti feriti tra i cacciatori e altri due tra persone che con la caccia non c’entrano nulla. Solo nella giornata di ieri, domenica 8 ottobre, i morti ammazzati a fucilate sono stati due. Si tratta – spiega l’associazione AIDAA in una nota – del peggior tragico inizio di stagione venatoria degli ultimi dieci anni, se si continua di questo passo i morti saranno decine e questo è inaccettabile.” Per questo motivo l’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA ha lanciato un appello al presidente del consiglio Gentiloni ed al ministro dell’ambiente perché emettano un decreto di immediata sospensione dell’attività venatoria su tutto il territorio italiano. “Continuare cosi è impossibile – dice il presidente AIDAA Lorenzo CROCE – chi non ferma questo massacro ne è corresponsabile, massacro umano e di milioni di animali, occorre mettere un punto definitivo a questa pratica di assassinio chiamato incidente di caccia, non sono incidenti, sono assassini veri e propri ed occorre introdurre il reato di assassinio di caccia perchè è impensabile che in un mese possano perdere la vita ed essere ferite gravemente cosi tante persone. Questo è intollerabile in un paese civile“.

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