Una ricerca, condotta dal Politecnico di Losanna e basata sulle osservazioni del telescopio spaziale Hubble, ha rilevato che gli ammassi di galassie hanno un cuore movimentato: le galassie più brillanti (BCR) oscillano continuamente. Il risultato dello studio è stato pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e costringe a rivedere le teorie attuali sulla materia oscura, la materia misteriosa e invisibile che occupa oltre il 25% dell’Universo: il suo alone invisibile abbraccerebbe le galassie e gli ammassi di galassie. Questi ultimi hanno nuclei molto densi che contengono una galassia molto grande e brillante, chiamata “Brightest cluster galaxy“: secondo i modelli che descrivono il comportamento della materia oscura, queste galassie brillanti tendono a mantenere il loro posto al centro degli ammassi anche dopo eventi violenti. A tenerle salde al loro posto sarebbe la forza di gravità esercitata dalla materia oscura. Eppure, secondo i dati raccolti dal telescopio Hubble, si è scoperto che, anche dopo un evento turbolento, le galassie continuano a oscillare attorno al centro di ogni ammasso. Secondo il coordinatore dello studio la materia oscura avrebbe quindi “proprietà impreviste“: potrebbe trattarsi di un nuovo fenomeno astrofisico.