Dawn continuerà ad orbitare intorno a Cerere. La Nasa ha autorizzato la seconda estensione della missione, durante la quale la sonda scenderà a quote mai raggiunte prima per osservare nel dettaglio il pianeta nano. Priorità della missione, la raccolta dati attraverso l’uso del gamma ray neutron spectrometer che permetterà di conoscere la quantità di ghiaccio presente e la composizione dello strato superficiale superiore di Cerere.
L’estensione inoltre permetterà a Dawn di essere attiva mentre il pianeta nano attraversa il perielio, il punto più vicino al Sole, nell’aprile del 2018. In prossimità del Sole il ghiaccio in superficie può trasformarsi in vapore acqueo che a sua volta può contribuire alla formazione della debole atmosfera transitoria già osservata dalla sonda Herschel, prima dell’arrivo di Dawn.
Gli scienziati – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – ritengono che il vapore acqueo possa essere prodotto in parte da particelle energetiche del Sole che interagiscono con il ghiaccio in superficie. Il team della sonda si sta preparando per affrontare questo ultimo capitolo della missione: Dawn infatti raccoglierà il maggior numero di dati possibili prima di posizionarsi in un’orbita prestabilita, cessando le comunicazioni con la Terra una volta terminato il combustibile. L’Italia, partecipa alla missione con lo spettrometro VIR-MS, fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana e realizzato da Leonardo sotto la guida scientifica dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’INAF.