Un doodle per Clare Hollingworth: ecco chi era e perché viene ricordata oggi da Google

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Google dedica un doodle oggi, 10 ottobre 2017, a Clare Hollingworth, reporter di guerra britannica, la prima persona a dare la notizia dell’invasione della Germania nazista in Polonia del 1939.

Si celebra oggi la sua nascita: Clare Hollingworth è nata il 10 ottobre di 106 anni fa, ed è morta il 10 gennaio scorso a 105 anni.

E’ stata corrispondente ed ha raccontato per diversi giornali britannici la guerra del Vietnam, il conflitto in Algeria e quello israelo-palestinese.

Hollingworth ha maturato la passione per i conflitti bellici dopo aver visitato con il padre molti siti di battaglie storiche inglesi. Alla fine degli anni Trenta, Hollingworth si trovava a Varsavia, in Polonia, per distribuire aiuti umanitari ai profughi che avevano lasciato il Sudetenland, l’area della Repubblica Ceca annessa dalla Germania prima della II guerra mondiale.

Il confine tra Germania e Polonia in quel periodo era off limits salvo che per i mezzi diplomatici: Hollingworth prese in prestito un’auto dall’ambasciata britannica a Katowice ed entrò in Germania mostrando una bandiera del Regno Unito. Dopo aver comprato vino e pellicole per la macchina fotografica, durante il viaggio di ritorno attraversò una zona dove erano stati sistemati enormi teli mimetici: da lì Hollingworth intravide che dall’altra parte si trovavano moltissimi soldati tedeschi, insieme a carri armati e all’artiglieria.
Il giorno dopo, il 29 agosto 1939, il Telegraph titolava: “1.000 carri armati ammassati al confine con la Polonia. Dieci divisioni sono pronte per colpire”. L’articolo non era firmato. Hollingworth era diventata giornalista a tempo pieno meno di una settimana prima e aveva già fatto “lo scoop del secolo”. Tre giorni dopo, il primo settembre 1939, Hollingworth vide con i suoi occhi i carri armati attraversare il confine e cominciare l’invasione: telefonò al segretario dell’ambasciata britannica a Varsavia, che però non le credette. Hollingworth allora mise il telefono fuori dalla finestra, per far sentire al segretario il rumore dei cingolati.

Durante la Seconda guerra mondiale scrisse dalla Turchia, dalla Grecia e dall’Egitto. Nel 1990 sperava di essere mandata in Iraq per seguire la Guerra del Golfo, e dormì cinque giorni sul pavimento per prepararsi: aveva 79 anni. Nello stesso anno pubblicò la sua autobiografia, intitolata Front Line.

I suoi colleghi e amici hanno raccontato che fino all’ultimo teneva pronto il passaporto e uno zaino, nel caso in cui venisse chiamata per scrivere un reportage.

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