Comandante scompare dalla nave cargo Msc Giannina durante la navigazione da Gioia Tauro a Genova, nessuno a bordo sa che fine abbia fatto

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Nella mattinata di ieri, Venerdì 20 Ottobre 2017, è scomparso durante la navigazione della propria nave il Comandante ucraino Juri Kharytonov, di 54 anni. La nave era partita Giovedì sera alle 18 dal porto calabrese di Gioia Tauro (Reggio Calabria) ed era diretta a Genova, dove però è arrivata con grandissimo ritardo (alle 10:30 di stamane) perchè dopo la scomparsa del comandante, il primo ufficiale di coperta, d’intesa con la Capitaneria di Porto, ha invertito la navigazione per percorrere a ritroso il tratto di mare fra la Corsica e l’Elba alla ricerca del corpo del comandante in mare.  Juri Kharytonov, ucraino come tutti i 22 marittimi che lavorano a bordo della nave, è stato visto vivo l’ultima volta ieri mattina a bordo della nave. Il cargo trasporta container ed ha una stazza di 21.531 tonnellate.

I poliziotti della sezione omicidi della squadra mobile e della Polizia di frontiera di Genova oggi hanno interrogato gli uomini dell’equipaggio del cargo dopo l’attracco al porto commerciale Vte di Genova Voltri. A bordo ci sono anche gli esperti della polizia scientifica che stanno effettuando rilievi con particolare attenzione alla cabina del Comandante e al posto di guida. A coordinare le indagini e’ il sostituto procuratore presso della procura di Genova Marcello Maresca.

Nessun componente dell’equipaggio del cargo Msc Giannina sa spiegare che fine ha fatto il comandate. Ignota anche l’ora in cui l’uomo e’ sparito: qualche marittimo ha detto nella notte fra giovedì e venerdì, altri subito dopo la partenza dalle coste calabresi, ovvero dopo le 18 di giovedì. Juri Kharytonov sarebbe stato visto l’ultima volta nell’area che separa la plancia di comando e la sua cabina. Cabina in perfetto in ordine e da cui non sembra essere sparito alcun oggetto di valore, denaro compreso. L’intera nave è stata posta sotto sequestro, quindi non può lasciare il porto commerciale del Vte di Voltri dove è attraccata da stamane. Le prime testimonianze rese dai marittimi definiscono Kharytonov equilibrato e apparentemente senza grossi problemi personali. Questo potrebbe togliere sostanza alla tesi che l’uomo possa essersi suicidato gettandosi in mare, anche se per ora gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

Le indagini avrebbero accertato che il Comandante era regolarmente nella plancia di comando quando la nave ha lasciato il porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria): le sue tracce, almeno sino a stasera, dopo l’interrogatorio di circa meta’ dell’equipaggio si sarebbero perse dopo alcune ore, nella notte fra giovedì e venerdì. L’allarme e’ stato lanciato dal primo ufficiale di coperta il mattino successivo dopo avere cercato per ore e ore il Comandante senza trovarlo.

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