Sono sei i gusti principali, a cui da oggi si aggiunge un settimo identificato da una ricerca australiana, della Deakin University: oltre quindi a dolce, salato, amaro, aspro, grasso e umami (il sapore del glutammato) ci sono anche i carboidrati.
Secondo i ricercatori le persone più sensibili al gusto di pasta, pane e patate, preferiscono questi alimenti, e tendono quindi a consumarne di più, facendo aumentare il girovita.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Nutrition, ha preso in esame 34 persone, trovando correlazioni significative tra quanto alcune di loro fossero sensibili ai carboidrati, il consumo, la quantità di energia assunta e il girovita: “Coloro che erano più sensibili al gusto del carboidrato mangiavano una quantità maggiore di alimenti che ne contenevano e avevano un girovita più ampio“, ha spiegato Julia Low, una delle autrici dello studio.
“Il nostro studio – dichiara il professor Russell Keast, autore principale della ricerca – ha dimostrato che esiste una qualità del gusto percepibile da altri carboidrati indipendenti dal gusto dolce“.