“Sino a oggi in Italia sono andati a fuoco 140 mila ettari, record storico degli ultimi 10 anni“: lo spiega in una nota il coordinatore dei Verdi Angelo Bonelli. “Chi governa pensa ancora che la prevenzione passi attraverso i Canadair, che ci costano la bellezza di 60 milioni di euro l’anno, mentre con l’eliminazione del Corpo Forestale, si sono risparmiati solo 30 milioni di euro, ma smantellando cosi’ tutta la rete di prevenzione in capo ai Forestali“. “Lo abbiamo visto con gli incendi, ma anche con la siccita’ e il rischio desertificazione: la politica, il governo e le istituzioni non sono capaci di affrontare le emergenze ambientali”.
“Il disastro ambientale nella Val di Susa, di proporzioni gigantesche, e’ la diretta conseguenza di due fattori: un sistema di prevenzione non adeguato che ha consentito che per otto giorni le Alpi bruciassero e che le esperienze e le capacita’ dell’ex corpo forestale andassero disperse a causa dell’inutile dannosa riforma Madia; il secondo e’ che la siccita’ ed in particolare la scomparsa dalle montagne di sorgenti e il prosciugamento delle falde superficiali hanno reso i boschi delle Alpi delle vere e proprie micce pronte ad esplodere“.
Bonelli annuncia un esposto alla magistratura “per verificare se nella scomparsa di sorgenti e falde, dovute alla realizzazione degli impianti per le infrastrutture, si sia indebolita la montagna e i suoi naturali meccanismi di difesa“. “Politiche decennali di vero e proprio assalto al territorio hanno trasformato le montagne della Val di Susa in una terra senza acqua. I lavori della Tav hanno prosciugato le sorgenti; per sparare la neve artificiale in alta quota si pompa acqua dolce a grande quantita’ dalle falde; per non parlare delle altre infrastrutture che hanno alterato la rete idrografica di quell’area. Se oggi di fronte a questi Incendi dolosi, e quindi criminali, ci fosse stata l’acqua, con le sorgenti disponibili per difendere le popolazioni, non ci troveremmo di fronte ad un disastro di queste proporzioni“.