Diffusissima è l’ancestrale idea secondo cui la luna eserciterebbe il suo influsso in due modi: in quanto avvicinandosi saturerebbe la terra e i corpi, allontanandosi li svuoterebbe. Donde, le varie precauzioni prese da pastori, contadini, massaie, ecc.: fare a luna crescente tutto ciò che deve crescere e prosperare, come seminagioni, piantagioni, ecc.; a luna calante tutto ciò che deve morire o essere distrutto (raccolta, taglio). Diffusissima l’altra antica e opposta idea secondo cui le semine, specialmente in primavera o in estate, si devono fare in fase di luna calante per evitare che le piantine vadano presto in cima, cioè tendano a spigare e a fare precocemente il seme. Per la raccolta, gli innesti, la potatura e il taglio del legno le opinioni per la maggior parte coincidono: luna in quintadecima. Con la luna nuova spuntano i funghi, gli asparagi, allegano i fiori del pomodoro; meloni e angurie si seminano nel plenilunio di marzo. E se le viti si potano a luna crescente per ottenere un abbondante raccolto, il vino per rimanere tranquillo si travasa a luna calante.
“Guai a chi nasce colla luna nuova! egli diventerà lupunàriu e gli verranno fuori unghie lunghissime” (Pitrè, 1887-88). Lo stesso succederebbe a che viene concepito nel novilunio o a chi dorme all’aperto in una notte di luna piena. Peccato che questa malattia, un tempo misteriosa e paurosa agli occhi del volgo, non è altro, che una forma di epilessia o di isterismo, per cui il malato si crede trasformato in lupo e ne imita il comportamento. Si crede che il dormire al chiaro di luna possa compromettere la vista o peggio l’equilibrio mentale: lunatico è colui il quale l’influenza della luna ne condiziona abitudini e umore: si dice che ha la luna; allunatu è colui che rimane stordito, intontito, stunatu diremmo noi. I figli saranno maschi se concepiti prima del plenilunio, femmine se concepite dopo. Se la luna era crescente, nascerà un maschio; se scemante nascerà una femmina. Anche i futuri pulcini sarebbero influenzati dalla luna. Difatti le uova da covare (sempre in numero dispari) si mettono sotto la chioccia prima del plenilunio, altrimenti i pulcini nasceranno di salute cagionevole e non pipieranno e sempre in plenilunio, per essere pieni, devono essere pescati i ricci di mare.
Che correlazione c’è tra luna e pazzia? Nessuna, anche se lunatic, parola inglese per “folle”, deriva dal latino Luna. E infatti, nel 1800, gli avvocati inglesi potevano chiedere l’assoluzione dei propri clienti se riuscivano a mettere in relazione i loro crimini “by reason of the full Moon”, cioè con l’influenza della Luna piena. “La Luna piena è pericolosa”… così affermavano i ricercatori della California School of Professional Psychology nel 1982. Dicevano che durante la Luna piena si verificano più incidenti rispetto al resto del mese. Ma la ricerca si è rivelata priva di senso. Per puro caso, durante il lungo periodo preso in esame la Luna piena era relativamente frequente nei fine settimana, e in America la maggior parte degli incidenti stradali avviene appunto nei fine settimana. Così l’impatto del weekend ha gonfiato i numeri. In altri studi non è stata trovata alcuna relazione. Nel 1990, ricercatori dell’università del Saskatchewan, in Canada, hanno preso in esame 634 incidenti in tutto il mondo e le fasi della Luna. Non è stata trovata alcuna correlazione. C’e’ chi sostiene che il nostro satellite influenzi persino la crescita dei capelli. I momenti migliori per tagliarli sarebbero i periodi di luna piena, durante gli equinozi e i solstizi e, in generale, quando si è nella fase di luna crescente. Meglio specificare che, secondo alcuni, la luna non deve essere solo crescente, ma si deve trovare anche in determinati segni zodiacali. Per far crescere i capelli più velocemente e averli lucidi e morbidi, quindi, bisognerebbe tagliarli quando la luna è in Venere, mentre se li volessimo più spessi e corposi, dovremmo aspettare che la luna sia in Leone. Ma di questo non ci sono prove scientifiche.