Complici gli sbalzi di temperatura di un clima sempre più capriccioso ed i virus parainfluenzali, rhinovirus e adenovirus, diffusi a miliardi attraverso colpi di tosse, starnuti, giccioline di saliva, accessori ed oggetti personali condivisi o in stretta prossimità dell’individuo affetto, il mal di gola autunnale mette ko un gran numero di italiani. Ai primi sintomi, è bene agire. Come? Un ottimo rimedio naturale sono i gargarismi, effettuati, più volte al giorno, con acqua tiepida e sale (mezzo cucchiaio di sale per ogni bicchiere d’acqua) o utilizzando, al posto del sale, il miele, benefico per togliere l’infiammo. E’ doveroso umidificare l’ambiente, munendosi di un umidificatore, o fare una doccia calda, beneficiando dell’effetto del vapore.
Rispettate le norme igieniche di base, lavando frequentemente le mani e coprendo bene la bocca nell’atto dello starnutire, riducete l’esposizione al fumo di sigaretta e non fumate, gestite con saggezza la vostra voce, concedendovi spesso una pausa durante la settimana. Si ai propoli e al timo, dall’azione antimicrobica e lenitiva, sotto forma di compresse masticabili o orosolubili, perle, spray per soddisfare ogni esigenza; così come alla radica di liquirizia da masticare al bisogno, sfruttandone le proprietà calmanti, espettoranti e antinfiammatorie.
Ottimo l’infuso di cannella in polvere, con aggiunta di pepe e miele, così come il decotto di salvia, ottenuto lasciando in infusione 10 foglie in mezzo litro d’acqua calda, con una punta d’aceto o miele. Col decotto filtrato effettuate gargarismi per 3-4 volte al giorno.In alternativa, prepatatevi una buona tazza di tè alle erbe, tra cui salvia, olmo, mullein e menta piperita o una camomilla, proteggendo sempre il collo e la gola con una sciarpa o un foular, evitando di parlare molto e riposate più che potete per accelerare la guarigione.