Gioia e applausi nella sede dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) a Roma accolgono l’assegnazione del Nobel per la Fisica. “C’e’ emozione per questo premio. L’Italia e’ in prima linea e all’avanguardia per lo studio delle onde gravitazionali dagli anni ’70 e negli anni ’90 con l’interferometro Virgo. Noi ci sentiamo parte di questa avventura, lavoriamo a stretto contatto con i colleghi americani da ormai 10 anni. Ci consideriamo un unico gruppo che ha lavorato insieme a questa scoperta. La settimana scorsa c’e’ stato l’annuncio della prima rilevazione di un’onda gravitazionale fatta dai 3 strumenti (i due di Ligo e quello di Virgo) e quindi l’avventura continua“: lo ha dichiarato Gianluca Gemme, responsabile nazionale INFN di Virgo. “Il Nobel e’ arrivato, era atteso ma l’emozione dell’annuncio ufficiale e’ tanta e poi c’e’ la soddisfazione di aver sentito il nome di Virgo assieme a quello di Ligo. Io vorrei citare ancora i due padri di Virgo, Adalberto Giazotto e il francese Alain Brillet, che avrebbero meritato di essere assieme ai tre vincitori. Sappiamo le regole del Nobel e le rispettiamo, siamo comunque felicissimi“.
Il premio Nobel per la Fisica parla un po’ anche italiano
Il Premio Nobel per la Fisica 2017 è andato agli scienziati Rainer Weiss, Barry Barish e Kip S. Thorne della collaborazione Ligo, che hanno osservato per la prima volta le onde gravitazionali il 14 settembre 2015.
L’Accademia delle Scienze svedese ha menzionato oggi la collaborazione Ligo ma anche la collaborazione Virgo, il rivelatore che ha sede all’European Gravitazional Observatory in Italia, a Cascina, vicino Pisa, fondato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano e dal centre National de la Recherche Scientifique francese. L’annuncio della storica scoperta delle onde gravitazionali era stato dato congiuntamente dalle collaborazioni scientifiche Ligo e Virgo, alla quale l’Italia partecipa con l’Infn, l’11 febbraio 2016, nel corso di due conferenze stampa parallele, una negli Stati Uniti a Washington nella sede della National Science Foundation, che finanzia il progetto Ligo, e l’altra in Italia a Cascina, dove si trova Ego e che ospita e gestisce l’interferometro Virgo.