Oltre 1.000 firme per l’asinello Balù, ucciso con una fucilata al petto

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Balù era un tenero asinello che viveva in una fattoria didattica per bambini nella Val Sugana: aveva cinque anni e portava i bimbi in groppa in giro per il parco.

Purtroppo è stato ritrovato morto, insieme a un altro asino e due pony, ucciso da un colpo di fucile con proiettili solitamente usati per abbattere animali di grandi dimensioni.

La proprietaria della fattoria è scioccata, perché i suoi asinelli erano benvoluti da tutti.

La petizione lanciata su “Firmiamo”, che ha già raccolto più di 1.000 firme, si aggiunge alla lista di richieste di giustizia per animali uccisi: in Italia purtroppo siamo indietro anni luce rispetto ad altri paesi per quanto riguarda le leggi sul maltrattamento degli animali e chi compie violenza nei confronti dei nostri amici a quattro zampe non riceve mai la giusta punizione.

I firmatari della petizione chiedono giustizia per l’asinello Balù e per avere finalmente una legge che rispetti davvero gli animali e dia valore alla loro vita!

LA PETIZIONE – Balù era vicino ad un altro asino e due pony e probabilmente è stato usato un solo colpo di fucile, con i proiettili usati solitamente per uccidere gli animali di grandi dimensioni. La proprietaria della fattoria didattica è attonita: i suoi asinelli sono buoni e amati da tutti, ricevevano carezze e affetto da tutti coloro che passavano per la fattoria, specialmente i bambini. I Carabinieri stanno indagando, ma vogliamo assicurarci che chi ha compiuto questo terribile gesto venga consegnato alla giustizia!!”.

Per aderire gratuitamente alla raccolta firme, basta andare al link http://bit.ly/2gHXCR0 e cliccare su “Firma”.

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