Assicurare il miglior supporto possibile in caso di emergenze e fornire risorse e strumenti per aumentare la prevenzione dei rischi all’interno dell’Unione Europea. È stato questo il tema principale al centro dell’incontro di ieri pomeriggio a Roma tra il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e il Commissario europeo per gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, Christos Stylianides.
Il Commissario europeo dovrà sviluppare entro fine novembre una proposta di riforma del meccanismo europeo di protezione civile, condivisa tra gli Stati membri, al fine di intervenire più rapidamente in caso di disastri naturali, specialmente sul fronte degli incendi boschivi.
Il viaggio in Italia rappresenta, infatti, la prima tappa nell’ambito di una serie di incontri programmati proprio per avviare un confronto con vari Paesi aderenti all’Unione Europea. L’obiettivo è quello di assicurare un legame più stretto tra prevenzione e capacità di intervento, anche per far fronte ai continui cambiamenti climatici che – come dimostra il recente caso del ciclone Ophelia – interessano sempre più spesso il nostro continente.
Nel corso dell’incontro, svoltosi presso la sede operativa del Dipartimento della Protezione Civile, Stylianides e Borrelli hanno condiviso la necessità di trovare una rapida soluzione per arrivare ad una proposta di riforma del meccanismo capace di migliorare l’efficienza e ridurre i costi, soprattutto in termini di vite umane.
“Aderiamo al progetto di rafforzare la capacità di risposta ai disastri più frequenti e siamo pienamente disponibili a dare il nostro contributo per definire modalità operative coerenti ed efficaci” ha sottolineato il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. “La protezione civile italiana metterà a disposizione del commissario Stylianides la sua esperienza e le sue competenze”.
“È stato un incontro estremamente proficuo”, ha detto Christos Stylianides. “Sono sicuro – ha aggiunto – che il contributo dell’Italia sarà fondamentale per lo sviluppo delle politiche europee in materia di protezione civile. Nel corso della visita ho avuto modo di apprezzare l’eccellenza del sistema italiano. Il nostro comune impegno sarà quindi quello di rendere più semplice e più efficace la capacità di risposta in modo che il meccanismo di protezione civile possa rappresentare la dimostrazione tangibile del sostegno dell’Unione Europea verso i cittadini”.