Riduce lo stress, migliora l’umore e abbassa la pressione sanguigna. Gli scienziati hanno dimostrato che sorridere è un toccasana per mente, spirito e corpo e porta benefici nella vita privata come nel lavoro. Per ricordarci di sorridere arriva il World Smile Day, che si celebra oggi 6 ottobre. Nata con l’intenzione di incoraggiare atti di gentilezza e sorrisi gratuiti, la Giornata è l’occasione per ricordare i molteplici vantaggi che il sorriso apporta a chi lo fa e a chi lo riceve.
Un recente studio della Pennsylvania State University, riportato da ‘Forbes’, afferma che chi sorride viene percepito non solo come più piacevole e simpatico, ma anche più competente. Incide quindi positivamente nelle relazioni con gli altri, in famiglia, con gli amici e anche al lavoro. Dall’incremento del 180% di energia rispetto ai colleghi scontenti alla maggiore soddisfazione nel proprio lavoro (155%), dal maggiore grado di impegno nelle attività quotidiane (108%) all’aumento di motivazione (50%) e produttività (50%), come riportano le ricerche di Jessica Pryce-Jones, autrice di ‘Happiness at Work’ e Ceo di iOpener.
Benefici sottolineati anche dalla master coach Marina Osnaghi: “Grazie al benessere apportato da un sorriso sincero – dice – le persone possono condividere momenti di gioia e lavorare in modo più produttivo“. I benefici del sorriso emergono da uno studio condotto da Espresso Communication su oltre 70 testate internazionali in occasione della Giornata mondiale del sorriso, per capire perché l’atto di sorridere sia considerato tanto utile per salute e lavoro.
La ricorrenza è nata nel 1999 per volere di Harvey Ball, creatore del celebre ‘Smile‘ giallo nel 1963, convinto che ognuno dovrebbe dedicare un giorno all’anno a sorridere, lanciando quindi lo slogan ‘Do an act of kindness. Help one person smile’.
“Il sorriso è simbolo di accoglienza, dimostrazione di benvenuto, segno di benevolenza – afferma Osnaghi, prima master certified coach in Italia – Le persone sorridono non solo per ragioni interne, ma anche perché percepiscono l’altra persona come benvenuta e ne hanno fiducia. Inoltre, più è sincero un sorriso e tanto più verranno contrastati i sentimenti di stress e disagio, grazie alla produzione di sostanze benefiche e piacevoli, fonti di benessere e gioia. Dato che per gli esseri umani è molto importante sentirsi accolti e amati per quello che sono, il sorriso è promotore di un clima relazionale positivo che incide favorevolmente sulla propria area emotiva, sulle prestazioni lavorative e sulla vita in generale“.
E basta uno smile per alleggerire l’umore: l’Australian’s Flinders University ha condotto uno studio che rivela come l’attività cerebrale innescata dall’osservazione della faccina contenta è simile a quella attivata nelle persone che vedono un sorriso reale in un volto umano. Non solo. Le ricercatrici Tara Kraft e Sarah Pressman hanno pubblicato su ‘Psychological Sciences’ uno studio sugli effetti positivi che derivano dall’espressione facciale di chi sorride, indipendentemente dal fatto che il sorriso sia sincero e spontaneo o finto e forzato. Sorridere, inoltre, migliora le relazioni tra le persone, facendole percepire più piacevoli, disponibili e carismatiche: il professore di psicologia Howard Friedman della University of California, ha scoperto che le persone carismatiche tendono a sorridere di più rispetto la media, strizzando gli occhi per dimostrare la genuinità del loro intento, e conquistando quindi la simpatia dei loro interlocutori.
Ma non è tutto, perché sorridere porta benefici non solo alla sfera privata della vita delle persone, ma anche alla sfera lavorativa. Per esempio, Sonya Lyubomirsky, docente di psicologia presso la University of California, ha dimostrato come il buonumore al lavoro conduca a risultati positivi come maggiore produttività e migliore qualità delle performance.
E Pryce-Jones concorda, affermando che gli effetti della stretta correlazione tra sorriso e produttività al lavoro si traducono in alti livelli di energia, migliori prestazioni, promozioni rapide, nuove entrate e buona salute.
Anche la ‘Harvard Business Review’ ha condotto numerose ricerche ed edizioni dedicate al valore del sorriso, perché negli ultimi vent’anni è divenuto evidente a economisti, neuroscienziati e psicologi quanto il benessere degli impiegati porti profitto alle aziende, oltre che alla società. Dunque oggi ogni occasione è buona per regalare un sorriso.