Smog, Legambiente Emilia-Romagna: sforamento consistente, “la situazione è molto grave”

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Negli ultimi giorni c’è stato uno sforamento dei valori di PM10 consistente, in tutta l’Emilia Romagna. Tutti i capoluoghi, eccetto Ravenna, sono al primo livello emergenziale fatta salva Piacenza che è già al secondo perché ha superato i 10 giorni consecutivi di sforamento: la situazione è molto grave”: lo ha dichiarato all’AdnKronos il direttore di Legambiente Emilia-Romagna, Giulio Kerschbaumer. A Bologna, ”la situazione al momento non è delle peggiori rispetto agli altri capoluoghi, non ha ancora superato i 35 giorni di sforamento del limite dei valori di PM10 annuale. Nell’ordinanza comunale c’è la norma sulle temperature negli edifici ma non quella che dispone di tenere chiuse le porte dei negozi e dei locali pubblici per evitare sprechi energetici. Al momento non siamo certo in una situazione come quella di Torino ma, ad esempio, ci sono giorni come giovedì scorso in cui la media giornaliera delle polveri registrata è di 73 mcg/mc, quando il limite è 50”.

Per migliorare la qualità dell’aria, ”bisogna soprattutto lavorare sugli aspetti organizzativi della mobilità cittadina“. “Abbiamo bisogno di trasporto pubblico su ferro, in particolare, su gomma in generale, di centri urbani con limitazioni al traffico, Ztl e pedonalizzazioni, con strutture per la mobilità dolce come le piste ciclabili e con limitazioni assolutamente restrittive al traffico”. ”Un altro lavoro da fare è sugli edifici, quindi la coibentazione ed evitare la dispersione energetica. In Italia abbiamo un patrimonio edilizio vecchissimo che è un colabrodo energetico”.

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