Il primo laboratorio spaziale della Cina cesserà di esistere impattando con l’atmosfera terrestre.
La stazione spaziale cinese di otto tonnellate e mezzo colpirà la Terra: Tiangong-1, conosciuto anche come “Palazzo celeste“, ha accelerato la sua discesa senza controllo verso il nostro Pianeta e si prevede che si schianterà al suolo nel giro di poche settimane.
Tiangong-1 ha smesso di inviare dati nel marzo 2016, cosa che ha determinato la fine della missione: ha ricevuto tre visite da parte delle capsule Shenzhou “nave divina”. La prima nel novembre 2011, con un veicolo senza pilota, per testare il sistema di attracco. Poi nel 2012 e 2013 le missioni hanno portato a bordo tre astronauti ogni volta, rimasti per due settimane nella piccola stazione orbitale. Il suo successore, Tiangong-2, è già stato lanciato il 15 settembre 2016 dal Jiuquan Satellite Launch Center nel nordovest della China.
Nel corso 2016, dopo mesi di indiscrezioni, i funzionari cinesi hanno confermato di aver perso il controllo di Tiangong-1 aggiungendo che l’impatto sulla Terra si sarebbe verificato tra il 2017 e il 2018. L’agenzia spaziale cinese ha successivamente informato l’Onu del fatto che ci si aspetta che la stazione spaziale possa entrare in atmosfera tra ottobre 2017 e aprile 2018. Da quel momento l’orbita della stazione è in costante discesa.
“Nelle ultime settimane si è immersa in un raggio più denso dell’atmosfera terrestre e ha cominciato a cadere più velocemente” e ora che il suo perigeo (cioè il punto più vicino alla Terra nell’orbita descritta dalla stazione) è sotto i 300 chilometri e si trova in un’atmosfera più densa, “il tasso di decadimento sta aumentando“, ha spiegato Jonathan McDowell, astrofisico di Harvard. “Precipiterà tra qualche mese, tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018“.
Sebbene gran parte della stazione dovrebbe bruciare nell’atmosfera, secondo McDowell alcune parti potrebbero ancora pesare fino a 100 kg raggiungeranno la superficie terrestre.
In ogni caso però la possibilità che qualcuno venga colpito dai frammenti di Tiangong-1 è infinitesimale e la Cina ha reso noto che monitorerà attentamente la discesa della stazione e che terrà informate le Nazione Unite.
“Prevedere dove la stazione impatterà è impossibile, anche nei giorni appena precedenti all’impatto“, ha spiegato McDowell. “Fino a 6/7 ore dallo schianto non sarà possibile prevedere quando, e nemmeno dove, impatteranno i resti del Palazzo celeste“.
L’eventuale schianto della stazione spaziale sulla Terra non sarebbe il primo della storia: già nel 1991 la stazione sovietica Salyut 7, di 20 tonnellate si è schiantata sulla Terra mentre era ancora collegata a un’altra stazione spaziale dello stesso peso. Nel 1979, parti dell’enorme stazione spaziale Skylab di 77 tonnellate della NASA hanno aggiunto Perth, nell’Australia occidentale.