Presso l’ospedale Santo Stefano di Prato nasce la prima unità di bioinformatica oncologica della Toscana per sostenere la ricerca medica e aiutare i pazienti oncologici.
La struttura viene realizzata grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori di Prato.
Il progetto è stato presentato questa mattina nella sede di Fondazione Cr Firenze, da Gabriele Gori, direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze; Maria Giovannella Pitigliani, presidente della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori; Angelo Di Leo, direttore di Oncologia medica dell’ospedale Santo Stefano di Prato; Matteo Benelli, responsabile della Unità di Bioinformatica oncologica del Santo Stefano di Prato; Emanuele Gori, direttore sanitario della Usl Toscana Centro.
Per l’attuazione del progetto è previsto un finanziamento complessivo di 300.000 euro (una parte viene erogata il prossimo anno) ed è finalizzato all’acquisto di un sequenziatore in grado di tracciare le informazioni biomolecolari dei tumori; di una piattaforma di ultima generazione per lo studio del genoma di singola cellula; di un server per l’analisi e l’archiviazione dei dati.