Dopo le scosse del 24 agosto e del 26 ottobre, il terremoto del 30 ottobre di un anno fa ha contribuito a cambiare per sempre il volto del Centro Italia: le prime due scosse più forti hanno provocato la morte di 299 persone, mentre la scossa 6.5 delle 07:40 del 30 ottobre non ha provocato vittime ma ha devastato definitivamente il cuore dell’Italia, abbattendo quanto fino a quel momento aveva resistito. Di conseguenza si è allargato il cratere del terremoto, portando gli 8 miliardi di danni stimati dopo le scosse del 24 agosto ad oltre 22.
Stato, Protezione Civile e vigili del fuoco non hanno mai abbandonato il territorio: decine di sindaci si sono rimboccati le maniche per trovare le soluzioni a migliaia di criticità quotidiane.
La scossa di un anno fa ha lasciato il segno: 8 miliardi di danni ad edifici e beni privati, 2,5 al patrimonio artistico, 750 milioni a edifici e beni pubblici.
Oggi, 12 mesi dopo, milioni di tonnellate di macerie private sono ancora da rimuovere, la ricostruzione stenta a decollare e proseguono i ritardi nella consegna delle casette.