Nel corso degli ultimi anni, in Italia ed Europa sono state avviate importanti campagne di sensibilizzazione in tema di risparmio energetico. Ma quali sono i modi per contribuire e in che modo l’attenzione all’ambiente si coniuga anche al risparmio dei costi? Per non arrivare impreparati all’inverno, di seguito le soluzioni consigliate da Habitissimo per ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla bolletta.
Uno dei punti di partenza è evitare la dispersione di energia, e in questo le finestre giocano un ruolo fondamentale. Ecco a cosa prestare attenzione:
Infissi, isolamento e risparmio
Gli infissi sono un ottimo punto di partenza per iniziare a migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Le finestre, come qualsiasi altra apertura sull’esterno, sono una delle cause principali di dispersione termica. Degli infissi nuovi e performanti, con determinate caratteristiche tecniche, permettono di mantenere un buon livello di isolamento, ovvero trattenere il calore in inverno e il freddo in estate.
Ridurre la dispersione energetica significa anche ridurre i costi dei consumi di riscaldamento. Se l’ambiente si scalda e il calore permane all’interno, sarà infatti possibile mantenere con facilità una temperatura ideale.
Orientamento e dimensione delle finestre
Quando si costruisce una casa, o comunque quando si effettua una ristrutturazione importante, è il momento giusto per ragionare sulla dimensione e sull’orientamento delle finestre.
Per non commettere errori c’è una regola da seguire, a seconda della posizione geografica. Tutti coloro che abitano al Nord Italia faranno un’ottima scelta nel prediligere dimensioni ampie per le finestre che danno al sud (perfette per grandi porte finestre), e riducendo al minimo le dimensioni di quelle esposte al nord. In questo modo nel periodo invernale si riuscirà a sfruttare ogni singolo raggio solare. Nelle regioni del Sud Italia funziona esattamente al contrario: le finestre a nord saranno ampie e quelle che danno al sud più piccole, per evitare di surriscaldare l’ambiente domestico (e costi eccessivi di aria condizionata).
Doppi vetri e tripli vetri
I doppi vetri sono un alleato perfetto in tema di risparmio energetico, anche perché non sempre si possono cambiare interamente le finestre. I doppi vetri (o vetrocamere) sono obbligatori nelle nuove costruzioni, proprio per il ruolo svolto in tema di isolamento. Un doppio vetro è composto da due lastre di vetro divise da un’intercapedine in cui è contenuta aria disidratata o gas nobili, come krypton, xeno e argon, allo scopo di prevenire la condensa.
Per chi volesse una soluzione ancora più efficiente, i tripli vetri includono un terzo strato di vetro isolante che ha il compito di aumentare esponenzialmente l’isolamento termico (e acustico).
Pvc, alluminio o legno?
Qual è il materiale più indicato per gli infissi? La cosa principale è che i materiali in questione garantiscano proprietà isolanti, sempre per i motivi di cui sopra, ovvero isolamento termico e acustico e minore impatto ambientale.
Il pvc è un buon isolante, i suoi costi sono contenuti e resiste ampiamente agli agenti atmosferici. Una scelta più dispendiosa sono gli infissi in legno, ottimo isolante. Gli infissi in legno massello o lamellare sono un investimento caro, ma di lunghissima durata. Esistono poi combinazioni legno-alluminio. Anche in questo caso sia i prezzi che le prestazioni sono da considerarsi in fascia alta. L’alluminio è il materiale che consente maggiore luminosità, e insieme al pvc, possono essere di qualsiasi colore.
Detrazioni fiscali 2017
Fino al 31 dicembre 2017 è possibile godere degli incentivi previsti dall’Ecobonus 2017 che hanno come obiettivo il migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Per quanto riguarda finestre e infissi, poiché rientrano negli interventi volti al miglioramento termico degli edifici, si ha diritto a una detrazione fiscale del 65%. Il costo massimo dei lavori di riqualificazione energetica per cui è possibile godere di agevolazioni è di 100.000 €.
L’Ecobonus rappresenta l’occasione perfetta per provvedere finalmente a una miglioria che pur avendo un costo iniziale, coincide con un grande risparmio a lungo termine.
I costi medi
Il costo complessivo di un progetto del genere può variare da un minimo di 1.300 fino a un massimo di 10.000 Euro, secondo i preventivi dei professionisti rilevati da Habitissimo. Se si parla di prezzi medi rilevati all’interno del database del sito, invece, sostituire infissi in PVC ha un costo di 4.669 Euro a Milano, di 4.992 Euro a Torino, mentre a Roma il prezzo medio scende a 2.273 Euro.