La gastronomia dell’America Centrale è il risultato di una perfetta miscela tra cucina indigena, africana e spagnola. Lo scenario culinario locale, infatti, è strettamente legato al patrimonio culturale, espresso nelle diverse tradizioni che influenzano la creazione dei piatti più autentici ed esotici della regione.
Indiscutibili specialità
Nel suo patrimonio gastronomico, la regione dell’America Centrale vanta un chicco di caffè altamente apprezzato dagli europei, catalogato come uno dei più squisiti al mondo e riconosciuto a livello internazionale per le sue peculiari qualità e caratteristiche di acidità e spessore.
Tra i più noti possiamo citare il caffè guatemalteco, vincitore della Cup of Excellence per il suo sapore dolce, tropicale e per la sua corposità unica (in questa regione spiccano i caffè di Acatenango, Chimaltenango, La Libertad e Huehuetenango), il caffè dell’Honduras (uno dei migliori è quello di Las Delicias, nel dipartimento di El Paraíso), il caffè della Costa Rica – riconosciuto in tutto il mondo come caffè gourmet per eccellenza – e i caffè di El Salvador e Nicaragua, prodotti che vantano un alto livello di esportazione grazie alla loro eccellente qualità.
Sapori e scenari unici
Ogni regione dell’America Centrale offre ai viaggiatori piatti locali unici e caratteristici. Quando ci si trova a San Martín Jilotepeque (Guatemala), per esempio, è d’obbligo assaggiare il suban-ik o pot tamale, un piatto cucinato con pomodoro e fino a cinque diversi tipi di peperoni bolliti all’interno di una foglia di bijagua che dona alla pietanza un sapore molto particolare. La bevanda alla maizena è un’altra antica ricetta che va assaggiata per gustare fino in fondo il sapore di questa regione, dove il mais la fa da padrone. Un altro piatto tipico è il granchio in alguashte, autentica ricetta di El Salvador, delicata prelibatezza dall’accento tropicale preparato con semi di zucca, pomodoro, cipolla, pepe verde e aglio. In Nicaragua, Costa Rica e Honduras è comune trovare la zuppa di rundown in diverse varianti, tutte con una forte influenza africana. Il suo ingrediente principale è il latte di cocco, accompagnato da una combinazione di ingredienti diversi tra cui cipolla, achiote, platano, carne affumicata o pesce.
Un altro piatto che non può essere ignorato è Vigorón, che si può gustare nella zona della città coloniale di Granada, Nicaragua. Viene servito su una foglia di platano verde, meglio conosciuta come chagüite, con cotenna arrostita e abbondante carne di maiale fritta, una gustosa insalata, yucca al vapore e alcuni pezzi di un frutto aspro chiamato “mimbro” che conferisce al piatto il suo particolare sapore.
In Costa Rica, un altro sapore unico da dover assolutamente provare è quello del picadillo de palmito y pejibaye, ottenuto dal cuore della palma di pejibaye (la Bactris gasipaes, una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae, nativa dell’America Centrale). Può essere servito accompagnato da riso, ed è cucinato con cipolla cristallizzata, burro e achiote (noto come colorante), insieme a uova e un pizzico di sale.
Le proposte più popolari
La fusione della cucina africana, spagnola e indigena è l’elemento che arricchisce e rende unica la gastronomia dell’America Centrale. Tra le ricette più popolari figurano le baleadas, piatto molto noto e apprezzato in Honduras e nel resto della regione, composto da tortillas di mais riempite di fagioli rifritti, formaggio e crema che possono essere servite con avocado o pollo.
L’ingrediente più famoso in tutta l’America Centrale, alimento principe della cultura maya, è invece il mais: questo cereale è alla base di diversi piatti tipici come tortillas, nacatamales e tamales. Le tortillas, nello specifico, rappresentano l’accompagnamento ideale per ogni piatto e vengono serviti come base di numerose ricette, tra cui le pupusas salvadoregne, le tortillas con cotenna di maiale del Nicaragua o le famose enchiladas (tortillas fritte e ripiene di pollo, carne o riso)…
Il Belize, dal canto suo, presenta influenze culinarie nordamericane, britanniche, caraibiche e messicane: per questo motivo sulle sue tavole si sperimenta un’ampia varietà di sapori dalle diverse sfumature. Tra gli ingredienti più utilizzati ci sono i fagioli rossi, diverse qualità di spezie (come timo e alloro), banano verde e diversi tipi di carne. Uno dei piatti più emblematici di quest’area è rappresentato da riso e fagioli cotti nel latte di cocco.
Un altro piatto che non può essere ignorato quando si parla di gastronomia centroamericana sono i tostones o patacones di Panama, fette di banano verde maturo fritto, servite come contorno.
In Costa Rica è invece molto conosciuto il gallo pinto, piatto tradizionale per la colazione, a base di uova e fagioli neri o rossi serviti con due tipi di peperoni, riso e coriandolo.
I giorni di mercato
I mercati in America Centrale sono una vera e propria esplosione di colori e sapori. Da non perdere quello di Chichicastenango, a sud del dipartimento di Quiché, in Guatemala. I giorni di mercato, tradizionalmente, sono il giovedì e la domenica: passeggiando tra le varie bancarelle si possono trovare innumerevoli tipologie di frutti e verdure locali come chayote, avocado, peperoncino chile guaque, piloye (una varietà di fagiolo) e passare del tempo tra gli abitanti locali, condividendo attimi della loro quotidianità, per un’esperienza davvero unica.