Allerta Meteo, ecco il nuovo avviso della protezione civile: Martedì 7 Novembre allarme “arancione” in 4 Regioni e “giallo” in altre 9 [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Il sistema depressionario presente sul Mediterraneo centrale tenderà, nella giornata di domani, a stazionare sul mar Tirreno determinando ancora una fase di maltempo con venti forti fino a burrasca al Sud e sulle regioni del medio ed alto Adriatico.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalla serata di oggi, lunedì 6 novembre, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio forte, su Emilia-Romagna, Marche e Umbria nonché venti forti con rinforzi di burrasca prevalentemente dal quadrante nord-orientale su Emilia Romagna e Marche. Mareggiate lungo le coste esposte.

Previste inoltre, dalle prime ore di domani, martedì 7 novembre, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sul Lazio, specie sui settori costieri meridionali e il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. Venti forti fino a burrasca, dai quadranti occidentali, sulla Sicilia e sulla Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

I fenomeni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per la giornata di domani, allerta arancione sui settori centrali e settentrionali delle Marche, su gran parte di Campania, Basilicata e Calabria. Allerta gialla sul Veneto, sui settori meridionali dell’Emilia-Romagna, su gran parte della Toscana, sull’Umbria, su parte delle Marche, sul Lazio, sulle aree appenniniche dell’Abruzzo, sul Molise, sui restanti settori di Campania, Basilicata e Calabria, sulla Puglia meridionale e ionica e sulla Sicilia centro-occidentale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Nel linguaggio tecnico, che cosa significa “allarme arancione” o “allarme rosso”?

Logo_protezione_civile_nazionale_200x200Come abbiamo già più volte ribadito in passato, è un livello di allarme particolarmente elevato a cui è opportuno prestare ogni tipo di attenzione.

Lo stesso livello di allarme, infatti, era stato lanciato per le alluvioni che lo scorso autunno hanno devastato, in occasioni diverse, prima Benevento, poi Taranto e infine Catania, provocando anche vittime. La “perdita di vite umane” è proprio uno dei rischi previsti dal livello di allarme “arancione”, che si lancia per fenomeni meteorologici “Diffusi, intensi e/o persistenti“.

Lo scenario d’evento geologico arancione, infatti, prevede:

  • Possibili cadute massi in più punti del territorio.
  • Possibilità di attivazione/riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, in contesti geologici particolarmente critici.
  • Diffuse attivazioni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.

Lo scenario d’evento idrologico arancione, prevede:

  • Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento dei corpi arginali, diffusi fenomeni di erosione spondale, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
  • Possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti.

Ulteriori effetti e danni rispetto allo scenario di codice giallo:

  • Diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide.
  • Diffusi danni alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili.
  • Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
    Pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.

IL BOLLETTINO PER OGGI, LUNEDÌ 6 NOVEMBRE:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna occidentale, settori costieri della Campania, Puglia centro-meridionale, Basilicata, Calabria e sulla Sicilia occidentale, con quantitativi cumulati moderati;
– sparse tendenti a diffuse e persistenti, su Piemonte meridionale, settori appenninici e costieri meridionali dell’Emilia-Romagna e su Marche settentrionali, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, a carattere di rovescio o temporale, su resto del Centro-Sud e Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolate, anche a carattere di breve rovescio, su Valle d’Aosta, Liguria, resto del Piemonte, Lombardia, resto dell’Emilia-Romagna e Veneto meridionale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: da isolate a sparse, su tutti i settori alpini e prealpini, con quota neve al di sopra dei 1000-1200 metri, con apporti al suolo da deboli a moderati; quota neve in abbassamento sul Piemonte meridionale sino a 800-900 metri e con apporti al suolo puntualmente abbondanti.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in diminuzione localmente sensibile nei valori massimi su tutte le regioni centro-settentrionali.
Venti: da burrasca a burrasca forte dai quadranti occidentali sulla Sardegna; forti da ovest-sud-ovest sulle regioni centro-meridionali, con rinforzi da Sud sulla Puglia, da ovest sulla Sicilia ed in attenuazione sul Centro peninsulare; forti da nord-nord-est sulle regioni settentrionali, con rinforzi di Bora sull’alto Adriatico, sulla Liguria e di Favonio sui settori alpini.
Mari: molto agitato, localmente grosso al largo, il Mare di Sardegna; agitati il Mar Ligure, specie al largo, il Canale di Sardegna, temporaneamente il Tirreno centrale, il Canale di Otranto ed in serata lo Ionio; molto mossi tutti i restanti bacini.

IL BOLLETTINO PER DOMANI, MARTEDÌ 7 NOVEMBRE:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori montuosi di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte meridionale, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Sardegna occidentale, versanti tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori tirrenici del Lazio, resto di Campania, Puglia meridionale, settori tirrenici centro meridionali della Calabria, Sicilia centro-occidentale e resto della Sardegna, con quantitativi cumulati deboli o localmente moderati;
– isolate, anche a carattere di breve rovescio, sul resto del territorio nazionale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: sparse, su settori alpini centro-orientali, Piemonte meridionale ed Appennino emiliano, con quota neve al di sopra dei 1000-1200 metri e con apporti al suolo generalmente moderati;
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in locale sensibile diminuzione sulle regioni meridionali.
Venti: forti da nord-ovest sulla Sardegna, con rinforzi di burrasca sui settori occidentali e meridionali; forti da sud-ovest sulle regioni meridionali, con rinforzi da ovest e di burrasca sulla Sicilia; inizialmente forti da nord-nord-est sulle regioni settentrionali, con residui rinforzi di Bora sull’alto Adriatico e di Favonio sui settori alpini, in progressiva attenuazione.
Mari: agitati o molto agitati il Mare e Canale di Sardegna, in estensione al Tirreno meridionale e Stretto di Sicilia; localmente molto mossi i restanti mari, con moto ondoso in calo a partire dai bacini centro-settentrionali.

IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori tirrenici di Campania meridionale, Basilicata e Calabria, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio, su resto della Calabria, Sicilia settentrionale, settori occidentali e meridionali del Piemonte, Liguria centro-occidentale, Romagna e Marche settentrionali, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile aumento le massime su Pianura Padana e Toscana.
Venti: inizialmente forti da nord-ovest sulla Sardegna, con residui rinforzi di burrasca sui settori occidentali e meridionali, in attenuazione; forti occidentali sulla Sicilia, in attenuazione.
Mari: agitati il Mare e Canale di Sardegna, il Tirreno meridionale e Stretto di Sicilia; molto mossi i restanti mari centro-meridionali, con moto ondoso in calo.

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