Oggi numerose organizzazioni hanno lanciato in 28 Paesi europei la campagna “Europe Beyond Coal“, per chiedere l’abbandono del carbone in favore delle energie rinnovabili: lo rende noto Greenpeace ricordando che dal 2016 le organizzazioni che aderiscono alla campagna hanno contribuito a far chiudere 16 centrali a carbone in Europa, e altre 39 sono in procinto di chiudere.
I governi di Paesi Bassi, Regno Unito, Finlandia, Francia, Portogallo e Italia si sono tutti impegnati ad abbandonare il carbone entro il 2025 o il 2030.
“Chiediamo a tutti i governi, citta’, aziende, banche e investitori di accelerare gli sforzi per abbandonare il carbone prima della COP24 che si terra’ in Polonia nel 2018. La Conferenza sul Clima di Bonn, che prendera’ il via la prossima settimana, e’ un’eccellente opportunita’ per ulteriori e piu’ ambiziosi impegni da parte di tutti i Paesi“, dichiara Kathrin Gutmann, direttrice della campagna Europe Beyond Coal.
L’Italia, spiega Greenpeace, “e’ ora chiamata a svolgere un ruolo decisivo in Europa, soprattutto nei negoziati che porteranno all’approvazione del pacchetto di misure europee ‘Clean energy for all’, attualmente in discussione a Bruxelles. Il nostro Paese deve investire sullo sviluppo delle rinnovabili, sia nell’ambito dei confini nazionali che al di fuori degli stessi, sostituire il carbone con fonti pulite e rinnovabili come sole e vento ed esprimere una leadership forte in Europa sulle politiche climatiche“.