Astronomia: stelle cadenti e congiunzioni, ecco cosa ci riserva il cielo del mese di novembre 2017

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Le notti si allungano e iniziano ad assumere caratteristiche invernali. La notte astronomica inizia intorno alle 18:30: meteo permettendo aumentano quindi le ore che ci consentono di godere delle costellazioni autunnali. Ecco allora in dettaglio cosa ci riserva il mese di novembre 2017:

Il Sole il 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, rimanendovi per 6 giorni: il 29 entra nell’Ofiuco.
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa un’ora.

La Luna sarà Piena il 4 novembre, in Ultimo Quarto il 10, in fase di Luna Nuova il 18 ed infine in Primo Quarto il 26. Il nostro satellite raggiungerà il perigeo (il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita) il 6 (361.437 km), e l’apogeo il 21 (406.131 km).

Per quel che riguarda i pianeti del Sistema Solare, ad iniziare da Mercurio, se ne potrà tentare l’osservazione in orario serale: rimarrà basso sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto del Sole. Venere si avvicina al Sole ed è ormai visibile con difficoltà, molto basso sull’orizzonte est tra le luci dell’alba. Marte si trova più alto in cielo sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. Giove è osservabile al mattino presto, inizialmente basso sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba. Saturno si può ammirare in orario serale, per poco tempo, dopo il tramonto del Sole. Urano è osservabile (per mezzo di un telescopio) per quasi tutta la notte: nella prima parte si eleva fino a culminare a Sud. Nettuno è osservabile (per mezzo di un telescopio) nel corso della prima parte della notte, inizialmente in direzione sudovest, e successivamente basso sull’orizzonte occidentale.

Congiunzioni: Venere-Giove il 13; Luna-Marte il 15; Luna-Giove-Venere: il 17; Luna-Saturno il 21; Luna-Mercurio-Saturno il 28.

In riferimento alle costellazioni, sull’orizzonte ovest è ancora possibile individuare il “Triangolo Estivo” (formato da Altair nella costellazione dell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest nelle prime ore della si possono scorgere il Capricorno e l’Acquario. Voltando lo sguardo in direzione sud, possiamo osservare la costellazione dell’Ariete e dei Pesci. A est si iniziano a intravedere le costellazioni “invernali” dei Gemelli e del Toro, e col passare delle ore anche il Cancro e il Leone.
A sudest brilla Orione.
In prossimità dello zenit troviamo Pegaso, Andromeda e Perseo e, spostando lo sguardo verso il Polo Nord Celeste, Cassiopea.
A nord immancabili l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore.

Nel mese di novembre le piogge di meteore più note sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi: le prime sono note per la loro durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde sono invece legate a spettacolari apparizioni.
Le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a sudovest delle Pleiadi: è uno sciame meteorico originato probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. Il momento più propizio per osservarle è tra il 7 e 8 del mese.
L’osservazione delle Leonidi sarà favorevole perché la Luna sarà assente: ogni anno infatti, tra il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio dove sono presenti particelle rilasciate dalla cometa Tempel-Tuttle. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l’orizzonte dalla mezzanotte in poi.

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