Piu’ di un italiano su quattro (26%) ritiene scarsa la qualità del cibo offerto nelle mense scolastiche. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ a commento della positiva operazione dei Carabinieri Nas di Firenze, denominata “Malacarne“, nei confronti degli appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di Enti Pubblici, frode nelle pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e false. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un crimine particolarmente odioso poiché ai danni provocati al sistema economico e all’occupazione si aggiungono i pericoli per la salute anche per i piu’ piccoli in una fase delicata della crescita. Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità, ma anche per educare le nuove generazioni la Coldiretti sollecita a privilegiare nelle mense i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni. Da tutelare ci sono – conclude la Coldiretti – 4,6 milioni di italiani sono costretti per motivi di studio o di lavoro a mangiare in mensa.