L’arrivo del maltempo salva l’Italia dalla siccità, dopo un ”ottobre pazzo”, segnato dal 59% di pioggia in meno che ha fatto registrare il maggior deficit idrico rispetto alla media dell’anno, dopo agosto: questo il bilancio finale tracciato dalla Coldiretti, sulla base dei dati Ucea. Si tratta in realtà della ”punta dell’iceberg delle anomalie che hanno riguardato tutto il 2017 durante”. Si sono registrate temperature piu’ alte, mentre le precipitazioni sono state nettamente inferiori alla media in tutti i mesi dell’anno, fatta eccezione di settembre. Il risultato è una Italia a secco come dimostra lo stato di riempimento dei grandi laghi italiani, tutti prossimi al minimo storico, che varia dal 26% del Garda al 16% del Maggiore, dal 6% di quello di Como al 4% per l’Iseo mentre il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è a -3,13 metri, mai cosi basso da un decennio in questo periodo, secondo il monitoraggio della Coldiretti. L’arrivo della pioggia e della neve ora ”è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per spegnere gli incendi e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco in vista delle prossime semine”.