F-35B: il battesimo dell’aria per il primo gioiello assemblato in Italia

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Siano a Cameri, in provincia di Novara. E’ qui che martedì 24 ottobre l’F-35B, aereo a decollo corto e atterraggio verticale, assemblato direttamente presso la FACO (Final Assembly & Check-Out) di Cameri, ha compiuto il suo primo volo di collaudo, in modalità convenzionale (come ovvio in queste circostanze, perché anche gli aerei Stovl vengono testati nelle primissime fasi a decollo tradizionale), in vista della consegna del velivolo alla Difesa Italiana prevista per il prossimo mese, almeno stando alle dichiarazioni dello scorso maggio. Proprio allora, completato l’assemblaggio, il velivolo aveva effettuato il roll out presso lo stesso complesso industriale in provincia di Novara, alla presenza del capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano, del segretario generale della Difesa Carlo Magrassi, del capo di Stato maggiore della Marina Valter Girardelli, del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Enzo Vecciarelli, del direttore degli armamenti aeronautici Francesco Langella, dei direttori delle strategie e del settore aeronautico di Leonardo, Giovanni Soccodato e Filippo Bagnato, del deputy program executive officer del JPO Mathias Winter e del vice president JSF customer programs di Lockheed Martin Douglas Wilhelm.

Fu in quella occasione il ministero della Difesa a indicare i successivi passaggi per il JSF nella versione B: controlli e prove tecniche, verniciatura ed esecuzione dei voli di prova, fino alla consegna alla difesa italiana, prevista per il mese di novembre. “Il JSF Stovl soddisfa l’esigenza di un moderno ambiente operativo tanto nel perseguire operazioni sul campo di battaglia quanto nel perseguire la pace e lo sviluppo della pace”, aveva spiegato il generale Claudio Graziano intervenendo alla cerimonia.Sempre a Cameri, venerdì 30 ottobre, l’F-35B è decollato in modalità STOVL (Short Take Off Vertical Landing) .

Durante il volo, un pilota collaudatore dell’azienda costruttiva Lockheed Martin ha comunicato all’azienda che il velivolo ha eseguito perfettamente tutte le operazioni in modalità STOVL, appunto, compreso l’hovering sulla pista di atterraggio. La tipologia Stovl del caccia Lockheed Martin è quella che ha capacità di decollare su corte piste di lancio e compiere atterraggi verticali. Questo modello, che gli americani hanno già consegnato ai Marines, sostituirà per esempio i vecchi AV-8 Harrier del Gruppo Aerei Imbarcati della Marina che l’Italia impiega dal ponte della portaerei Garibaldi. La caratteristica tecnica è un fattore che rende il caccia estremamente versatile e dunque commercialmente ancora più appetibile (es.la Turchia è stata l’ultima, in ordine cronologico, ad esprimere il suo interesse all’acquisto).

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