Il Natale è ormai alle porte e in molti sono alle prese con le decorazioni in vista delle feste. Tra i tanti addobbi, le ghirlande fai da te, da appendere alla porta della propria abitazione, in ufficio e perché no, sulla cuccia del proprio amico a quattro zampe, rappresentano un’ottima idea per trascorrere del tempo con i propri nipoti, dedicandosi ad un hobby molto divertente e fantasioso. Grazie al riciclo creativo, è possibile dare sfogo al proprio estro creativo, facendosi aiutare dai numerosi tutorial e dalle simpatiche idee circolanti sul web. Giusto per fare alcuni esempi, è possibile realizzare ghirlande con le mollette da bucato in legno rotte, con i rotoli di carta igienica finita, con le noci o con le pigne, unendole con l’ausilio di colla a caldo e decorandole con altro materiale di recupero, tra cui nastri colorati, frutta essiccata, perline. In alternativa, createle con rametti secchi raccolti in giardino o durante una passeggiata tra i boschi o con sacchi di iuta, formando tanti piccoli coni da unire insieme e abbellire con del pungitopo o qualche fiorellino avanzato da una vecchia bomboniera. Ghirlande possono nascere da tappi di plastica o , ancora meglio, in sughero, lampadine non più funzionanti, colorate di rosso, argento o dorato o con motivi natalizi, marshmallows, vecchie palline di natale, fondi di bottiglie di plastica dipinti d’oro o argento, piegati e uniti insieme sino a formare il cerchio tipico della ghirlanda.Ma non è tutto. Vecchie cravatte, vecchi bottoni e stecche di cannella daranno vita a originali decorazioni, così come ghirlande possono essere realizzate all’uncinetto, a maglia, in feltro o pannolenci. Non importa se grandi o piccole, si sa, le ghirlande rappresentano uno dei modi più semplici ed economici per ricordarci le feste in arrivo senza apparire esagerati con decorazioni a volte estremamente appariscenti.