India, New Delhi nella morsa nello smog: il ministro dell’Ambiente, “non c’è bisogno di diffondere il panico”

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Prosegue l’emergenza inquinamento nel Nord dell’India: i livelli di smog, però, non dovrebbero generare il panico nella popolazione, secondo quanto reso noto dal ministro indiano per l’Ambiente. Durante un’intervista a Cnn-News18, Harsh Vardhan ha dichiarato che lo smog che soffoca New Delhi e le aree vicine da giorni non rappresenta una vera “emergenza“: in proposito il ministro ha ricordato la catastrofe di Bhopal, uno degli incidenti industriali più catastrofici del mondo. La fuga di agenti chimici verificatasi nel 1984 uccise quasi 25.000 persone, e, secondo il ministro, solo in quel caso si potrebbe parlare di “una situazione di emergenza che crea il panico“. “Non dico che non dobbiamo fare nulla“, “ma non c’è bisogno di diffondere il panico“. Vardhan ha invitato la popolazione locale a prendere semplicemente “le solite precauzioni“.

La concentrazione di particelle registrate oggi dall’ambasciata statunitense in India è di 381 microgrammi al metro cubo: l’OMS raccomanda di non superare una media giornaliera di 25 microgrammi.

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