Una ricerca di Takayuki Yamaji dell’università di Hiroshima, presentata ieri in occasione delle Scientific Sessions 2017 della Heart Association, ha rivelato che se si mangia velocemente aumenta il rischio di sovrappeso, pressione alta e i fattori di rischio connessi al cuore come glicemia alta a digiuno (una condizione che può sfociare nel diabete), colesterolo e trigliceridi in eccesso nel sangue.
La ricerca ha coinvolto 642 uomini e 441 donne di circa 51 anni: il campione è stato diviso in tre gruppi a seconda dell’abitudine di mangiare rapidamente, normalmente o lentamente.
Dopo 5 anni di osservazione si è scoperto che coloro che tendevano consumare il cibo velocemente, mangiando in fretta, sono risultati più ingrassati, con un girovita più largo, e con livelli di glicemia più alti rispetto a coloro che mangiavano normalmente o piano.
Gli esperti hanno anche rilevato che i frettolosi a tavola incorrono in un rischio maggiore di sviluppare sindrome metabolica, cioè di presentare dopo i 5 anni di osservazione due o più fattori di rischio per il cuore (pressione alta, trigliceridi alti, obesità, glicemia alta a digiuno).