Secondo il colonnello Silvio Cau, capo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, le previsioni meteo potranno diventare ancora più precise e accurate anche grazie all’aiuto dei comuni cittadini: l’Aeronautica Militare sta valutando la possibilità di mettere in rete le migliaia di stazioni meteorologiche amatoriali sparse sul territorio nazionale per raccogliere misurazioni e impiegarle per migliorare la risoluzione dei modelli di previsione.
“E’ da tempo che pensiamo di unire le forze dell’Aeronautica con quelle dei cittadini e ora stiamo cominciando a valutare la fattibilità del progetto“, spiega Cau a margine di Festivalmeteorologia 2017. “Basta un termometro per la temperatura, un barometro per la pressione, un igrometro per l’umidità e un anemometro per il vento“. “Perfino le osservazioni delle nuvole possono tornarci utili, perché la valutazione della copertura nuvolosa si fa ancora a occhio nudo“. “Bisogna organizzare questo network, dotarsi di un’infrastruttura, fare le dovute prove e verifiche, ma credo che nel giro di pochi anni potremmo essere operativi“.