Lo Sri Lanka entrerà nell’era della tecnologia satellitare inviando il suo primo nano satellite tecnologico nello spazio entro il 2020, hanno riportato i media di stato dello Sri Lanka. L’Arthur C. Clarke Institute, l’istituto di stato dello Sri Lanka per la Ricerca e lo Sviluppo, specializzato in diverse aree incluse tecnologia dell’informazione, tecnologie spaziali, robotica e altri campi correlati delle moderne tecnologie, ha firmato un Memorandum d’intesa (MoU) con la Russia per rafforzare la tecnologia satellitare dello Sri Lanka.
Il Direttore Generale dell’istituto Sanath Panawennage ha detto che in seguito alla firma del MoU la Samara Aeronautics University della Russia ha accettato di fornire tecnologia nano satellitare e di aiutare lo Sri Lanka a posizionare questi satelliti nello spazio. Di conseguenza, lo Sri Lanka comincerebbe a produrre il suo primo nano satellite nel 2018 e, dunque, entrerà nell’era della tecnologia satellitare spedendolo nello spazio nel 2020.
La ricercatrice Samantha Pushpakumara, leader del gruppo del progetto Nano Satellite, ha dichiarato che un nano satellite è un minuscolo sistema elettronico, di peso compreso tra circa 1 e 10 kg, che gira intorno alla Terra in un assetto compreso tra 400 e 500 km. Un nano satellite avrà dall’una alle 12 unità. Può essere usata per la fotografia di comunicazione, ottenendo dati sul clima, così come dati necessari per la coltivazione agricola, per le allerte tsunami e per ricevere dati sulle posizioni di navi e imbarcazioni. I nano satelliti coprono anche le aree inaccessibili ai satelliti più grandi.
Le principali unità di un nano satellite includono un sottosistema di alimentazione elettronica, un sottosistema di computer di bordo, un micro controller, un sottosistema di controllo e determinazione dell’altitudine, un sottosistema di comunicazione (con apparecchiature di comunicazione UHF e VHF) e un sottosistema di carico utile.