“Le relazioni internazionali non possono essere dominate dalla forza militare, dalle intimidazioni reciproche, dall’ostentazione degli arsenali bellici“: lo ha dichiarato Papa Francesco, in occasione del Simposio internazionale sul disarmo, promosso in Vaticano dal dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale.
“Le armi di distruzione di massa, in particolare quelle atomiche, altro non generano che un ingannevole senso di sicurezza e non possono costituire la base della pacifica convivenza fra i membri della famiglia umana, che deve invece ispirarsi ad un’etica di solidarietà“. “Gli armamenti che hanno come effetto la distruzione del genere umano sono persino illogici sul piano militare“: “La vera scienza e’ sempre a servizio dell’uomo, mentre la societa’ contemporanea appare come stordita dalle deviazioni dei progetti concepiti in seno ad essa, magari per una buona causa originaria“. “Basti pensare che le tecnologie nucleari si diffondono ormai anche attraverso le comunicazioni telematiche e che gli strumenti di diritto internazionale non hanno impedito che nuovi Stati si aggiungessero alla cerchia dei possessori di armi atomiche“.
“Recentemente una storica votazione in sede Onu ha stabilito che le armi nucleari non sono solamente immorali ma devono anche considerarsi un illegittimo strumento di guerra. E’ stato così colmato un vuoto giuridico importante, giacché le armi chimiche, quelle biologiche, le mine antiuomo e le bombe a grappolo, sono tutti armamenti espressamente proibiti attraverso convenzioni internazionali“.