Le radiografie della pecora Dolly, il primo mammifero nato per clonazione, sua figlia Bonnie, primogenita di quattro figli, e di Megan e Morag, le pecore clonate da cellule coltivate in laboratorio, hanno rivelato che Dolly non soffriva né di artrite, né di invecchiamento precoce. Lo studio relativo è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports, e si deve ai ricercatori guidati da Kevin Sinclair, dell’universita’ di Nottingham.
Era stato reso noto nel 2003 che Dolly soffriva di artrite alla zampa posteriore sinistra: cosa che ha sollevato preoccupazioni e dubbi sulla salute degli animali clonati e sul loro possibile invecchiamento precoce. Dato che nessuna delle radiografie originali di Dolly era stata conservata, i ricercatori hanno effettuato radiografie degli scheletri delle quattro pecore, conservati presso il Museo Nazionale della Scozia a Edimburgo. Le analisi hanno quindi rilevato che Dolly non era invecchiata precocemente, non aveva l’artrite e lo stato delle sue articolazioni era simile a quello delle coetanee.
Bonnie e Megan erano invece più anziane, e mostravano segni di artrite a più articolazioni, ma anche in questo caso i sintomi erano simili a quelli che si osservano nelle coetanee.