Pielonefrite: sintomi, cause, cura e prevenzione

MeteoWeb

La pielonefrite è una malattia infiammatoria, acuta o cronica, del rene e della pelvi renale, di solito accompagnata da un’infezione del tessuto parenchimale dell’organo. La patologia si manifesta con: temperatura corporea sino a 39°, tremori, brividi, debolezza diffusa, dolore acuto al fianco, fastidio nella zona bassa della schiena, oltre che intorno ai genitali, inappetenza, diarrea, sensazione di malessere generale, cistite e uretrite (forte bruciore nella minzione oltre che stimolo frequente ad urinare). Anche i bambini possono esserne colpiti con sintomi analoghi a quelli degli adulti. In più i piccoli possono manifestare irritabilità, mancanza d’energia, dolore addominale, a volte presenza di sangue nelle urine e incontinenza notturna.

Tra le cause, infezioni virali e batteriche tra cui Escherichia coli. Sono coinvolti anche agenti patogeni come klebsiella, Enterobacter, Pseudomonas o un fungo come la Candida. Tra i fattori di rischio: il sesso femminile, l’aver avuto un UTI negli ultimi 12 mesi, essere incinta, avere uretra ristretta, prostata ingrossata o calcoli renali, reflusso vescicoureterale, diabete, disturbi del sistema immunitario, lesioni del midollo spinale, danni neurologici relativi alla vescica, ritenzione urinaria. La cura prevede la somministrazione di farmaci antibiotici per 5-7 giorni al fine di evitare recidive e potrebbe essere necessaria la somministrazione di antidolorifici.

Nei casi più severi, è necessario il ricovero, col paziente trattato per via parentale con farmaci specifici.La prevenzione passa per la corretta igiene quotidiana, evitando spray deodoranti e lavaggi vaginali, prestando molta cura durante la sostituzione e manipolazione di un catetere e della zona circostante. Bevete frequentemente, soprattutto acqua e succo di mirtillo, non trattenete la minzione, svuotate sempre la vescica dopo un rapporto sessuale.

Condividi