A Rimini, nell’ambito di Ecomondo 2017, fiera leader della green circular economy nell’area euro-mediterranea, l’azienda Bright Materials ha presentato la prima pista ciclabile luminescente d’Italia. Dopo Polonia e Olanda, sarà, dunque, la volta dell’Italia a tutto vantaggio dei ciclisti che potranno pedalare in totale sicurezza nelle ore serali e notturne, riducendo il rischio d’incidenti, oltre ad apportare un notevole risparmio energetico. In un mondo dove le città sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative, nel pieno rispetto dell’ambiente, una pista ciclabile di questo tipo non può che far piacere. Essa si basa sull’impiego della gramiglia vetrosa che abbina la luminescenza naturale al cetro, creando percorsi arricchiti di luce propria interna e l’effetto luminescente dura dalle tre alle 10 ore, senza bisogno di elettricità.
La fotoluminescenza è, come noto, una fonte d’energia pulita e rinnovabile che, tra i tanti vantaggi, ha quelli d’essere innocua per l’uomo e per l’ambiente, di ricaricarsi con qualsiasi esposizione, per breve tempo, a luce naturale o artificiale, di mantenere inalterate le sue caratteristiche per secoli, di non essere compromessa nel funzionamento da acqua, fuoco, shock chimici o meccanici. A proposito di piste ciclabili, in Polonia, vicino a Lidzbark Warminski, ce n’è una che s’illumina di notte sfruttando l’energia solare.
Ideata da TPA Sp. z.o.o , essa sfrutta particelle sintetiche (luminofori) per ricaricare l’asfalto grazie alla luce solare. Oppure pensiamo alla pista ciclabile fluorescente olandese ispirata alla Notte Stellata di Vincent Van Gogh, creata dal design olandese Daan Roose Gaarde, estesa per 700 m nella cittadina di Nuenen, vicino a Eindhoven. Sempre in Olanda, la Solar Road, realizzata dall’Istituto di Ricerca TNO.