Uno studio firmato dall’italiano Graziano Pinna dell’Università dell’Illinois e pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha rivelato che anoressia e obesità potrebbero portare a deficit della “molecola del benessere”, l'”allopregnanolone”, e predisporre quindi a depressione e ansia.
L’allopregnanolone è un derivato dell’ormone femminile progesterone e generalmente produce un umore positivo e sensazioni di benessere. Ricerche precedenti, ha spiegato Pinna all’ANSA, hanno collegato i bassi livelli di allo a rischio di depressione e ansia. Questi disturbi dell’umore sono comuni nelle persone che soffrono di anoressia e obesità.
Il team di ricerca ha sottoposto a test donne con anoressia nervosa, di peso normale e obese: si è scoperto che nelle donne con anoressia i livelli di allopregnanolone nel sangue erano il 50% inferiori rispetto a quelli misurati nel sangue di donne di peso normale; e le donne obese presentavano livelli di allopregnanolone di circa il 60% inferiori rispetto alle donne di peso normale. Si è inoltre rilevato che più era bassa la concentrazione di allopregnanolone, più le donne anoressiche e obese soffrivano di depressione e ansia.