Medici del Laboratorio per la medicina riproduttiva e l’immunologia di San Francisco hanno messo a punto un test del sangue da effettuare nelle prime 12 settimane di gravidanza: potrebbe indicare il rischio di aborto spontaneo o di nascita prematura, consentendo di mettere in atto tutte le misure di prevenzione e le eventuali terapie del caso. I medici hanno annunciato di avere scoperto specifiche molecole nel sangue che possono essere collegate a gravi complicazioni nella gestazione, mesi prima che i sintomi siano evidenti.
Il gruppo di scienziati ha testato la capacità di molecole chiamate microRna, che si trovano nelle cellule del sangue del letto utero-placentare di predire la nascita prematura, la pre-eclampsia e l’aborto spontaneo durante le prime 12 settimane di gravidanza. Sono riusciti a captare il rischio di aborto spontaneo e pre-eclampsia tardiva con circa il 90% di precisione, e la nascita prematura (prima di 34 settimane) con un’accuratezza dell’89% circa.