A dieci giorni dall’ultimo segnale ricevuto, proseguono le ricerche dal sottomarino dell’Armada argentina San Juan, scomparso con a bordo 44 persone, dopo la conferma di un’esplosione verificatasi il 15 novembre, lo stesso giorno dell’ultima comunicazione, nel perimetro in cui si trovava il sottomarino. “Siamo concentrati sul ritrovamento. Non abbiamo alcun indizio, malgrado tutti gli sforzi“, ha ammesso il portavoce della marina, Enrique Balbi. “Per il momento non abbiamo trovato nulla in superficie e nulla sott’acqua. Scartiamo l’ipotesi che il sottomarino sia in superficie, dati gli sforzi di ricerca messi in campo“.
Il presidente Mauricio Macri ha chiesto l’apertura di una inchiesta che consenta di capire “come mai un sottomarino in perfette condizioni per la navigazione sia stato colpito da una esplosione“.