Luca Parmitano, astronauta ESA, primo italiano a effettuare un’attività extraveicolare, continua a sfidare ambienti estremi: “Gli addestramenti in grotte profonde o sott’acqua ci insegnano come affrontare le future missioni planetarie“, ha spiegato all’Adnkronos, raggiunto telefonicamente alla base di addestramento russa di Star City. “Sulla Luna e su Marte non potremo limitarci a esplorare la superficie, lì ci sono grandi caverne che riparano dai raggi cosmici e dovremo imparare ad abitarle“. “Dovremo spingerci nel sottosuolo sia per la ricerca di tracce di vita sia perché potrebbero rivelarsi l’ambiente più adatto a sopravvivere“.
Parmitano ha raccolto in nuova edizione del suo bestseller ‘Volare’ (ed. Rai Eri) tutte le esperienze vissute nello spazio e sul nostro pianeta.
Per l’astronauta “Marte è un orizzonte ancora lontano, la via per il pianeta rosso, sono certo che passa dalla Luna”. “Sono un sognatore ma guardo anche agli obiettivi concreti: la Luna è due unità di grandezza rispetto alla Terra, Marte e due unità in più rispetto alla Luna. Quindi è la Luna la nostra prossima tappa“.