Umanità a rischio estinzione: abbiamo poco tempo per lasciare la Terra, ma da Stephen Hawking arriva una soluzione geniale

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Se l’umanità non diventerà una specie che esplora veramente lo spazio, nei prossimi cinque secoli circa potremmo estinguerci, ha detto Stephen Hawking, secondo i media.

Durante una presentazione video di domenica 5 novembre al Tencent Web Summit a Pechino, il famoso cosmologo ha avvertito che la popolazione umana in costante aumento e le sue crescenti esigenze energetiche potrebbero rendere la Terra inabitabile entro l’anno 2600, secondo il quotidiano britannico The Sun. Hawking ha quindi consigliato di agire insieme e “andare coraggiosamente dove nessuno è mai andato prima”, riporta il quotidiano.

Durante il suo discorso, Hawking ha anche messo in evidenza il potenziale esplorativo di Breakthrough Starshot, un progetto da 100 milioni di dollari che mira a sviluppare sonde minuscole, non pilotate, dotate di vela, che saranno accelerate al 20% della velocità della luce da potenti laser. Questo nanocraft potrebbe raggiungere Marte in meno di un’ora e in teoria volare sull’esopianeta più vicino alla Terra – Proxima b, potenzialmente abitabile, che si trova a circa 4.2 anni luce da noi – dopo un viaggio nello spazio di soli 20 anni, hanno dichiarato Hawking e altri membri del team Starshot.

“Se tutto andrà bene, poco  dopo la metà del secolo, forse avremo la nostra prima immagine di un altro pianeta che potrebbe sostenere la vita orbitando intorno alla stella più vicina”, ha detto al summit di Pechino Pete Worden, direttore esecutivo di Breakthrough Starshot, l’ex capo dell’Ames Research Center della NASA, riporta il quotidiano.

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