“Il prefetto mi ha detto che era una prassi d’ufficio, ha detto che ha dovuto farlo per forza. Ha detto anche che lui non si azzarderebbe mai a denunciarmi e che non ha scritto nulla contro di me. E’ solo una segnalazione“: lo ha dichiarato Giampaolo Matrone, uno dei superstiti della tragedia di Rigopiano (il 18 gennaio una valanga travolse l’hotel di Farindola), in riferimento al colloquio avuto questa mattina con il prefetto di Pescara Francesco Provolo che lo aveva segnalato alla Procura dopo che il 18 ottobre scorso era andato in Prefettura per incontrare l’impiegata che rispose alla prima telefonata di allarme.
All’incontro erano presenti anche il prefetto vicario Carlo Torlontano, il questore di Pescara Francesco Misiti, alcuni funzionari della Prefettura e una delegazione dei parenti delle vittime di Rigopiano.