Consumo dell’acqua km zero: il 71% dei pensionati beve quella del rubinetto

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AQUA ITALIA, al fine di promuovere una moderna “cultura dell’acqua”, svolge dal 2006 una ricerca sul consumo dell’acqua km zero in Italia, affidandosi all’Istituto indipendente Telesurvey Research. La recente indagine ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non, da parte dei pensionati italiani al 70,9%. Di questi, ben il 45,5% dichiara di berla sempre o quasi sempre.

Il principale motivo per cui preferiscono l’acqua a km zero è la comodità per il 30,1% degli intervistati, seguito dal gusto (27,3%) e dai maggiori controlli rispetto all’acqua in bottiglia (22,1%).

In particolare poi, il 15,9% dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante scelta dal 7,6% degli intervistati seguita, con un certo distacco, dall’osmosi inversa (4,1%). In particolare, il 32,7% di coloro che posseggono un sistema di affinaggio dell’acqua ha anche sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica dell’apparecchio.

Cosa ne pensano i pensionati italiani dell’acqua trattata servita nei ristoranti e distribuita attraverso i Chioschi dell’acqua?

Il 23,1% dei pensionati beve abitualmente l’acqua trattata nei ristoranti e il 47,3% dichiara che la berrebbe qualora gli venisse offerta. 

Infine, per quanto riguarda i Chioschi dell’Acqua che erogano acqua refrigerata, gasata o filtrata, usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il 43,1% degli intervistati.

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